Descrizione prodotto
Benzidamina cloridrato.
Indicazioni
Trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.
Trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.
Controindicazioni
Ipersensibilita’ alla benzidamina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Ipersensibilita’ alla benzidamina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Posologia
Versare nel bicchierino dosatore 15 ml il collutorio da utilizzare, 2-3 volte al giorno, in forma pura o diluita (in questo caso aggiungere nel bicchierino dosatore 15 ml d’acqua).
Versare nel bicchierino dosatore 15 ml il collutorio da utilizzare, 2-3 volte al giorno, in forma pura o diluita (in questo caso aggiungere nel bicchierino dosatore 15 ml d’acqua).
Avvertenze
L’uso del prodotto, specie se prolungato, puo’ dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento. In un numero limitato di pazienti le ulcerazioni oro-faringee possono essere segno di patologie piu’ gravi. L’uso della benzidamina e’ sconsigliato in pazienti con ipersensibilita’ all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS. Somministrare con cautela in soggetti che in passato hanno avuto episodi di asma bronchiale, in quanto in questo tipo di pazienti potrebbero intervenire fenomeni di broncospasmo. Il medicinale contiene paraidrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Per chi svolge attivita’ sportiva: l’uso di medicinali contenenti alcool etilico puo’ determinare positivita’ ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.
L’uso del prodotto, specie se prolungato, puo’ dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento. In un numero limitato di pazienti le ulcerazioni oro-faringee possono essere segno di patologie piu’ gravi. L’uso della benzidamina e’ sconsigliato in pazienti con ipersensibilita’ all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS. Somministrare con cautela in soggetti che in passato hanno avuto episodi di asma bronchiale, in quanto in questo tipo di pazienti potrebbero intervenire fenomeni di broncospasmo. Il medicinale contiene paraidrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). Per chi svolge attivita’ sportiva: l’uso di medicinali contenenti alcool etilico puo’ determinare positivita’ ai test antidoping in rapporto ai limiti di concentrazione alcolemica indicata da alcune federazioni sportive.
Interazioni
Non sono stati condotti studi di interazione con altri farmaci.
Non sono stati condotti studi di interazione con altri farmaci.
Effetti Indesiderati
Patologie gastrointestinali. Rari (>=1/10.000, <1/1000): bruciore e secchezza della bocca. Disturbi del sistema immunitario. Rari: reazioni di ipersensibilita’. Non nota: reazioni anafilattiche. Patologie respiratore, toraciche, mediastiniche. Molto rari (<1/10.000): laringospasmo. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni (>=1/1000, <1/100): fotosensibilita’. Molto rari: angioedema.
Patologie gastrointestinali. Rari (>=1/10.000, <1/1000): bruciore e secchezza della bocca. Disturbi del sistema immunitario. Rari: reazioni di ipersensibilita’. Non nota: reazioni anafilattiche. Patologie respiratore, toraciche, mediastiniche. Molto rari (<1/10.000): laringospasmo. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni (>=1/1000, <1/100): fotosensibilita’. Molto rari: angioedema.
Gravidanza
Non vi sono dati relativi all’uso della benzidamina in gravidanza o durante l’allattamento. Non e’ stata studiata l’escrezione del prodotto nel latte materno. Gli studi condotti su animali con riferimento agli effetti in gravidanza e durante l’allattamento sono insufficienti e pertanto il rischio potenziale per l’uomo non puo’ essere valutato. Durante la gravidanza e l’allattamento il farmaco non dovrebbe essere usato.
Non vi sono dati relativi all’uso della benzidamina in gravidanza o durante l’allattamento. Non e’ stata studiata l’escrezione del prodotto nel latte materno. Gli studi condotti su animali con riferimento agli effetti in gravidanza e durante l’allattamento sono insufficienti e pertanto il rischio potenziale per l’uomo non puo’ essere valutato. Durante la gravidanza e l’allattamento il farmaco non dovrebbe essere usato.